Annika Deidda aveva 21 anni e l’altro giorno è morta nelle cascate di Santa Petronilla, a Briasca, nel Canton Ticino, da dove è caduta facendo un volo di 40 metri e finendo sulle rocce. Era in compagnia del suo fidanzato, un 24enne svizzero, che “lei qualche giorno fa aveva detto di voler lasciare”, ha denunciato il padre Gianluca in Procura.
Proprio ai magistrati sardi, come riporta L’Unione Sarda, l’uomo si è rivolto perché vemnga aperta un’indagine. Per il papà di Annika non si è trattato di una fatalità. La giovane era iscritta al Politecnico di Milano, ma l’anno scorso la decisione di trasferirsi a Como. “Ha cominciato a frequentare un giro di ricchi, andavano a prenderla in limousine e frequentava alberghi di lusso”. Sempre stando al racconto fatto dal genitore e riportato dal giornale di Cagliari, Annika “probabilmente faceva uso di droghe e aveva anche perso 25 chili”.
Il corpo della 21enne è già tornato a Cagliari, dove oggi nella chiesa di Sant’Ignazio ci sarà il funerale, alle 15,30. Una morte, quella della studentessa, che per la famiglia ha troppi lati oscuri. Annika Deidda viveva a Como nella casa del giovane che si trovava con lei quando quel volo di 40 metri ha fermato la sua vita per sempre.