Sono tempi difficili per il personale degli aeroporti. Tra ansie per la sicurezza sanitaria, passeggeri indisciplinati e il nuovo obbligo, dal primo settembre, di richiedere il Green pass a chiunque debba prendere un volo per lasciare l’Isola, i dipendenti degli scali sardi non hanno pace e si trovano a dover gestire situazioni al limite della violenza.
Così due sere fa all’aeroporto di Cagliari è accaduto solo l’ultimo di episodi complicati, che ha visto l’intervento della polizia e la denuncia di una assistente agli imbarchi nei confronti di una passeggera. È successo al gate del volo Ryanair per Verona, appena chiuso dopo aver imbarcato tutti i passeggeri. Una cagliaritana di 49 anni, era in ritardo e l’assistente aveva appena chiuso il volo.
Ma la donna ha visto che il pullman che avrebbe dovuto portare i passeggeri sull’aereo era ancora nel piazzale, oltre la vetrata, e ha insistito chiedendo all’assistente di chiudere un occhio e farla passare. Era in ritardo – ha detto – perché era stata bloccata ai controlli di sicurezza.
Al rifiuto della dipendente, che non poteva fare altro che rispettare le regole, la passeggera ha dato in escandescenze, si è scagliata sulla giovane, scaraventandola a terra e ha forzato la porta per raggiungere il piazzale, salendo sul bus.
Immediato l’intervento degli agenti della Polaria, che hanno raggiunto la passeggera sul bus e l’hanno portata negli uffici dove è stata identificata e denunciata. Intanto l’assistente che ha subito una brutta caduta, è stata accompagnata al pronto soccorso sotto choc, per lei nessuna lesione grave, ma dovrà stare a riposo per diversi giorni.
In questi giorni si moltiplicano anche gli episodi dove le proteste di alcuni passeggeri dichiaratamente no vax pretendono di partire senza esibire il green pass e si scagliano contro gli addetti ai check-in e imbarchi, già provati da una situazione di lavoro complicata e spesso insicura dal punto di vista sanitario.
