Il volto di un extracomunitario cerchiato con un segno di divieto e sotto una frase “Stop ai negri, i soldi ai sardi”. È il volantino comparso questa mattina sui lampioni in via Nazionale e sulle pareti di alcuni palazzi in via Roma a Villacidro. “L’ho visto alle 11 sul lampione e l’ho staccato – racconta Gian Luigi Marchionni, sindacalista della Fiom che abita a Villacidro – mi ha molto colpito questa scoperta. Villacidro è un paese accogliente, dove vivono brave persone. Sono sicuro che sia opera di qualche sciagurato che vuole piantare il seme dell’odio in questo territorio. Sono andato in caserma dai carabinieri a denunciare la scoperta e ho deciso di pubblicare tutto su Facebook”.
Sul suo profilo il sindacalista ha pubblicato la foto del volantino affisso sul lampione e un lungo commento. “Mio padre era immigrato dalle Marche alla Sardegna per insegnare e lavorare – si legge nel profilo – è stato accolto da persone eccezionali che lo hanno coccolato e sostenuto fino a ricordarlo per sempre dedicandogli una piazza. Io sono cresciuto e vivo in un meraviglioso paese che è Viillacidro , non permettiamo che qualche sciagurato, ignorante e populista cavalchi il malessere delle persone in difficoltà per nascondere la propria pochezza e la volontà di gettare scredito sul nostro amato paese…. Vigiliamo e denunciamo”.
I carabinieri hanno avviato le indagini sull’episodio nel tentativo di individuare chi ha affisso i volantini. L’autore rischia una denuncia per istigazione all’odio razziale. “Il volantino in via Nazionale è stato affisso in un luogo di passaggio molo frequentato – ha evidenziato ancora Marchionni – senza ombra di dubbio è un atto che non appartiene alla cultura di questo territorio e di questa regione. Ho deciso di pubblicare tutto su Facebook e presentare la denuncia perché non bisogna sottovalutare segnali di questo tipo che possono diventare virali in senso negativo”.
“È un fatto davvero increscioso – ha commentato il sindaco di Villacidro Marta Cabriolu – che l’amministrazione tutta condannano in modo deciso. Prendiamo completamente le distanze da qualunque atto a sfondo razziale. Non si può mettere in cattiva luce la bontà di un popolo che da sempre ha dimostrato grande sensibilità e grande disponibilità all’accoglienza”.
Monica Magro