Oltre 260 pazienti in carico, circa 1.200 contatti telefonici e 170 visite domiciliari: è l’attività condotta nell’ultima settimana di novembre dalle Unità speciali di continuità assistenziale della Assl di Olbia. Si tratta di team medici che si occupano di seguire i pazienti Covid nelle loro abitazioni, attraverso visite e consulti a distanza. Un imponente lavoro portato avanti da dieci medici e otto infermieri che garantiscono assistenza ai ventisei comuni di competenza della Assl di Olbia, in un vasto territorio che si estende da Luras a Santa Teresa, da Palau a Budoni, sino ad arrivare ad Alà dei Sardi.
L’Usca di Olbia è composta da 5 medici e tre infermieri, ha avuto in carico (nella settimana dal 23 al 29 novembre) 92 pazienti, tutti in terapia, mentre erano sottoposti a tele monitoraggio 532 pazienti. Sono state una novantina le visite domiciliari effettuate nel corso dell’ultima settimana.
L’Usca di Tempio Pausania (che ha in carico i comuni di Badesi, Trinità, Bortigiadas, Aggius, Calangianus, Luras, Aglientu, Luogosanto e Santa Teresa) nella settimana dal 23 al 29 novembre 2020 ha avuto in carico 131 pazienti, 54 dei quali fortemente sintomatici e in terapia domiciliare, mentre 18 pazienti sono stati liberati perché guariti. Il team, composto da tre medici e altrettanti infermieri, ha effettuato una decina di visite domiciliari al giorno e circa cinquecento contatti telefonici settimanali (telemonitoraggio) per valutare lo stato di salute dei pazienti.
L’Usca di La Maddalena (che ha in carico la popolazione di La Maddalena e Palau), in questi giorni potenziata con un nuovo infermiere e con l’assegnazione di un mezzo ad uso esclusivo per le visite domiciliari, è composta da due medici e due infermieri. Nella settimana dal 23 al 29 novembre 2020, ha avuto in carico 34 pazienti, di questi 5 in fase di guarigione e 26 fortemente sintomatici, ma seguiti a domicilio con assegnazione di terapia domiciliare. Tutti i pazienti vengono contattati telefonicamente due volte al giorno.