La Assl di Sassari risponde alla paziente oncologica che l’altro giorno ha denunciato pubblicamente la cancellazione di un esame e detto a chiare lettere che “oggi in Sardegna si curano solo i malati di Covid, mentre tutti gli altri sono diventati di serie B”. Dall’azienda socio-sanitaria del Nord Sardegna fanno sapere che “Endoscopia ad Alghero è chiusa da inizio ottobre per l’improvviso fermo delle apparecchiature preesistenti, ormai obsolete”.
La donna che ha pubblicato il posto su Facebook non è stata l’unica a protestare. Di certo l’annullamento delle visite ad Alghero è diventato un caso che si è aggiunto, anche perché a sentire la versione della paziente oncologica “il reparto di Endoscopia è stato chiuso per la vicinanza con la nuova Rianimazione Covid“. Invece la versione della Assl è diversa (guarda a caso): “Dopo moltissimi anni di mancata innovazione tecnologica – è scritto in una nota -, sono in arrivo le nuove apparecchiature necessarie al pieno e moderno funzionamento del repart. I pazienti in attesa sono stati presi in carico dal dipartimento di Chirurgia dell’Aou di Sassari che erogherà un qualificato servizio di alta specializzazione endoscopica in partnership coi professionisti dell’ospedale di Alghero”. Con due obiettivi, garantiscono ancora dalla Assl: “Creare una rete clinica per la condivisione e sviluppo delle competenze in vista del nuovo servizio” e “estinguere la lista d’attesa di pazienti oncologici già entro dicembre”.
