Ha dovuto rivivere il suo incubo davanti ai carabinieri di Porto Torres che indagano sull’accaduto. Una donna di 50 anni, vittima di stupro da parte di un marocchino di 33 anni e di un suo connazionale, ha raccontato l’inferno che ha dovuto vivere cinque anni fa, quando è stata portata in un casolare di Codrongianos dove ha subito violenza. “Ero come paralizzata, non avevo la forza di reagire e in quei momenti terribili ho pensato di tutto, anche che mi avrebbero ammazzata”, ha detto la donna, come riporta il quotidiano La Nuova Sardegna.
Il racconto della donna ha consentito di fare progressi nelle indagini e gli inquirenti sono riusciti a risalire ai presunti responsabili. La cinquantenne aveva conosciuto il suo presunto aguzzino su Facebook. Dopo un po’ hanno concordato un incontro per conoscersi di persona. Durante l’abuso la cinquantenne è stata filmata e fotografata con il cellulare prima di essere minacciata che se avesse raccontato il fatto, le foto sarebbero state mostrate alla figlia.