I carabinieri hanno dato un nome e un volto a uno degli autori di una violenta tentata rapina in abitazione messa a segno il 10 febbraio del 2019 a Serramanna. In manette su ordinanza di custodia cautelare in carcere è finito Ananaio Manca, 36 anni, residente a Torpè. Ad inchiodarlo sono state le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Sanluri e dai rilievi effettuati dai Ris sia sull’auto usata dai rapinatori che su alcuni reperti. Gli specialisti dell’Arma hanno svolto indagini dattiloscopiche e biologiche che hanno permesso di isolare il profilo genetico di Manca.
Rocambolesco e violento il tentativo di rapina. I banditi, tre o quattro persone entrano in azione in piena notte e tentano di entrare nella casa di campagna di Roberto Pillitu in località “Su Campu e s’Egua”. In casa non c’è nessuno, la famiglia è fuori per un battesimo. I banditi, che hanno i volti semi coperti e indossano casacche blu con la scritta Polizia e sono armati, si appostano in zona e attendendo l’arrivo dei proprietari. Marito, moglie e figlio arrivano poco dopo e vengono accerchiati. Il proprietario capisce di essere il vero obiettivo della tentata rapina: lascia moglie e figlio e tenta di risalire in auto per fuggire e dare l’allarme, ma viene raggiunto e picchiato selvaggiamente. La vittima riesce a divincolarsi e raggiunge il suo deposito di macchine agricole: sale su un trattore e fugge verso la campagna, sicuro che l’auto dei banditi, una Fiat Panda, non può seguirlo. Ma i malviventi riescono a raggiungerlo: a quel punto Pillitu ingrana la retromarcia del trattore e colpisce la Panda, bloccandola e mettendo in fuga i banditi.
Dopo il tentativo di rapina i carabinieri della Compagnia di Sanluri non hanno mai smesso di lavorare per individuare gli autori. Le indagini si sono da subito concentrate su personaggi che gravitano negli ambienti criminali del Nuorese. Un ulteriore impulso è arrivato dagli accertamenti del Ris che hanno definitivamente confermato le ipotesi investigative e inchiodato Ananaio Manca, considerato l’organizzatore del colpo. Oggi è stato arrestato. Nella sua abitazione i carabinieri hanno trovato 5 bombe artigianali, munizioni e denaro.