La Cantina Sedilesu di Mamoiada premiata al Vinitaly 2015 con l’onorificenza di “Benemerito della vitivinicoltura italiana”, con la “Medaglia di Cangrande”. Il premio è stato consegnato domenica mattina nel corso della tradizionale cerimonia che si è tenuta nell’Auditorium Verdi Centro Congressi Palaexpo di Verona, alla presenza dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, e del Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina. Istituito nel 1973, il riconoscimento viene assegnato ogni anno a colui che si è distinto nella propria Regione “per aver saputo promuovere e valorizzare la cultura vitivinicola”.
Da sinistra: l’assessore Elisabetta Falchi, il presidente di Veronafiere Ettore Riello, Emilio Mulargiu, uno dei titolari della Cantina Sedilesu, il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Foto di Veronafiere-Ennevi
“La scelta è ricaduta quest’anno sulla cantina Sedilesu per l’alta qualità del vino Cannonau prodotto dall’azienda, per il lavoro svolto nel territorio e per le capacità imprenditoriali dimostrate”, ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, a margine della cerimonia. “Si tratta di una produzione biologica e biodinamica – ha aggiunto l’esponente della Giunta Pigliaru – che ha puntato sull’innovazione e sul rispetto dell’ambiente”.
Un altro riconoscimento importante, dunque, per l’enologia sarda. Appena pochi giorni fa, ottime notizie sono arrivate dagli Stati Uniti: secondo la rivista specializzata Wine Spectator – senza dubbio la bibbia del settore – il miglio rosso italiano è l’Isola dei Nuraghi Barrua 2011, dell’Agricola Punica di Santadi.