È stata trovata morta la donna dispersa nella villetta crollata questa mattina a Tiana, nelle campagne del paese. Si chiamava Marilena Ibba, 58 anni, molto conosciuta in paese perché era presidente della cooperativa sociale Janas.
Risulta ancora disperso il marito, Guglielmo Zedda, di 59 anni, dipendente della Tim. I genitori di Marilena Ibba sono ricoverati in gravi condizioni. Si tratta di Duccio Ibba, di 90 anni, e Eugenia Madeddu, di 83, estratti vivi dalle macerie. L’uomo, in particolare, lotta tra la vita e la morte nel centro grandi ustionati di Sassari.
Sul posto stanno lavorando 70 pompieri, arrivati dai comandi provinciali di tutta la Sardegna con i colleghi del nucleo cinofili di Sassari, Lanusei e Tempio, più decine di uomini della Protezione civile e tanti volontari. Si scava anche a mani nude. Le operazioni sono guidate dal comandante dei vigili del fuoco di Nuoro, Antonio Giordano, all’opera insieme al Prefetto del capoluogo barbaricino, Luca Rotondi. “Stiamo operando lentamente per evitare demolizioni e crolli – ha detto Giordano -. C’è il nostro personale specializzato in terremoti, movimentazione macerie e ricerca persone. Le operazioni saranno ancora lunghe, la Protezione civile ci sta dando una mano per il supporto logistico, nel frattempo stiamo organizzando l’arrivo di tre colonne con i fari per illuminare il sito appena fa buio”.
Ancora da chiarire i motivi dell’esplosione che ha portato al crollo della villetta, ma una prima ipotesi, secondo l’ingegner Giordano, c’è: “La casa è rimasta disabitata per 15 giorni per le ferie dei proprietari, rientrati ieri sera da una crociera, ed è possibile che ci sia stata a lungo una perdita di gas e che l’abitazione stamattina si sia saturata. Probabile che l’accensione di un interruttore o della macchinetta per il caffè abbia fatto da innesco per l’esplosione, ma sono ipotesi che devono essere ancora verificate. Quel che è certo è che l’innesco è partito dai piani bassi e ha tirato giù l’intera palazzina, con i detriti scaraventati a centinaia di metri di distanza, in piena campagna”.