Villasimius, esplode nella notte una bomba artigianale contro un b&b

C’è stato un attentato nella notte a Villasimius, nota località turistica del sud Sardegna. Una bomba è stata piazzata davanti alla porta d’ingresso del B&B “Is Axrollixedas” al numero 50 di via Ariosto. All’interno c’erano nove ospiti e la titolare. La violenta deflagrazione ha danneggiato l’ingresso, la cucina e l’esterno della struttura, nessuno è rimasto ferito. I malviventi sono entrati in azione poco prima delle 2. Hanno collocato davanti alla porta della struttura un ordigno artigianale e sono scappati. L’esplosione è stata violenta e ha svegliato tutte le persone che si trovavano nella struttura e il vicinato.

La testimonianza

“Abbiamo sentito un boato – racconta Maria Fedela Meloni, la titolare – e siamo corsi tutti a vedere cosa era accaduto. In quel momento c’erano due famiglie con i figli, nove persone in totale”. Sul posto sono subito arrivati i carabinieri, i vigili del fuoco e gli artificieri del Comando provinciale dell’Arma. I danni sono ingenti. “Fortunatamente nessuno è rimasto ferito – dice ancora la titolare – l’esplosione ha distrutto la porta d’ingresso, la facciata, la cucina. Non possiamo più ospitare nessuno, possiamo chiudere. Ho trasferito i nostri ospiti in un residence e oggi chiamerò le persone che avevano prenotato”. I carabinieri hanno avviato le indagini. “Non riesco a spiegarmi le ragioni di questo attentato – sottolinea ancora la titolare – un mese fa mi avevano incendiato l’auto che era parcheggiata davanti al B&B, adesso questa bomba. La nostra è una piccola struttura a conduzione familiare, non ho problemi con nessuno, nessun attrito, nulla”. Non si può escludere che l’incendio dell’auto e la bomba siano collegati. “Chi ha messo l’ordigno voleva fare del male – commenta ancora Maria Fedela Meloni – solo per fortuna nessuno è rimasto ferito”.

Le indagini sulla “pipe bomb”

Quell’ordigno poteva davvero uccidere: gli artificieri del Comando provinciale dei carabinieri hanno accertato che si trattava di una “pipe bomb” realizzata con esplosivo probabilmente da cava, bulloni e frammenti metallici. Nelle deflagrazione le schegge hanno devastato ogni cosa, danneggiando cucina, ingresso, facciata e la porta blindata. Nel caso in cui uno degli ospiti si fosse trovato vicino al punto dell’esplosione poteva rimanere ferito o addirittura ucciso. I carabinieri della Compagnia di San Vito hanno avviato serrate indagini per rintracciare il responsabile del gesto, forse collegato a un precedente attentato incendiario in cui è stata danneggiata l’auto della titolare, circa un mese fa.

 

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