VIDEO. Vandali gettano transenne in mare al Molo Sanità a Cagliari

Raid vandalico all’interno della vecchia stazione marittima del Molo Sanità a Cagliari. Un gruppo di teppisti ha divelto la recinzione e lanciato a mare le transenne. Lo ha reso noto la stessa Autorità di Sistema portuale che ha deciso di diffondere il video dell’azione dei vandali.

“Poco prima delle 20 un gruppo di giovani, incuranti della presenza delle telecamere dell’impianto di videosorveglianza portuale, ha letteralmente divelto, per mero passatempo, parte della recinzione a protezione della vecchia stazione marittima del Molo Sanità, per scagliare successivamente le transenne nello specchio acqueo antistante – scrive l’Autorità di sistema portuale -. Un gesto senza alcuna spiegazione logica, se non quella di voler volutamente arrecare danno alla comunità portuale e cagliaritana tutta. L’ultimo di una lunga lista di atti vandalici che, da qualche giorno, hanno ripreso a verificarsi nel waterfront, ritornato ad essere ritrovo serale di gruppi di giovani scalmanati e, non da ultimo, di immigrati clandestini che utilizzano le imbarcazioni ormeggiate come ricovero per la notte o per furti di oggetti di valore”.

L’Autorità ha deciso di non lasciare impunito il gesto: “Questa Autorità di Sistema Portuale non intende tacere, sia con l’obiettivo di non lasciare impunito quanto accaduto, ma, soprattutto, per far sì che la comunità e le istituzioni avviino una seria riflessione sull’origine di tale disagio sociale – spiegano -. Ragion per cui si è deciso di rendere pubblico quanto ben documentato dalle immagini dei circuiti di videosorveglianza, affinché le scene riprese siano un monito per gli stessi giovani coinvolti, contro i quali l’Ente ha già sporto denuncia”.

Amareggiato Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna: “Sono profondamente amareggiato e, allo stesso tempo, determinato a non lasciare impunito questo grave ed incomprensibile gesto – spiega –,. Da anni lavoriamo per riqualificare e rendere fruibile alla comunità il waterfront di Cagliari. Abbiamo speso decine di milioni di euro per restituire un affaccio decoroso sul mare alla città e oggi questi sacrifici vengono vigliaccamente vanificati da soggetti senza principi irrispettosi del bene pubblico. Non avendo altri strumenti così efficaci per appellarci alla comunità, rendiamo pubbliche le immagini della videosorveglianza, affinchè chi si riconosce in quanto successo sabato sera possa riflettere e rendersi conto della stupidità del gesto. A costoro, a gran voce, dico, vergogna, vergogna, vergogna!”.

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