di Aurora Vinci
Paura per una riduzione degli incassi, perplessità sulle condizioni della nuova struttura, dubbi sui tempi di riapertura. Sono solo alcune delle criticità che i commercianti del mercato di San Benedetto, cuore pulsante del commercio cagliaritano, evidenziano prima del trasferimento temporaneo nella struttura provvisoria di piazza Nazzari, previsto per la fine del mese.
Il ‘trasloco’ segna l’inizio di un lungo percorso di ristrutturazione. I commercianti da un lato guardano con fiducia al futuro, auspicando un rinnovamento necessario, dall’altro emergono dubbi, disagi e critiche tra i commercianti e gli operatori.
Il trasloco coinvolgerà 144 concessionari, gli unici a essere risultati in regola con le documentazioni richieste. Mentre più di 30 operatori, invece, restano momentaneamente esclusi.
Luciano Ambu, rappresentante di categoria, ha dichiarato: “C’è un po’ di preoccupazione per la chiusura e lo spostamento, ma confidiamo che tutto possa partire e procedere per il meglio. Fortunatamente – ha continuato – l’amministrazione ci sta venendo incontro su diversi aspetti, e posso dire che c’è un buon dialogo tra noi”.
Mentre Rosanna, commerciante, non sembra pensarla allo stesso modo: “Non sarà una cosa positiva, purtroppo dobbiamo spostarci. Il problema maggiore riguarda i giovani, quelli che hanno aperto da poco e magari hanno famiglia – ha detto -. Si parla di almeno un mese di chiusura: come faranno? E una volta trasferiti, i clienti verranno o ci abbandoneranno? C’è già chi teme che la nuova sede sia troppo lontana e che non sarà mai come il mercato di San Benedetto. Si dice che chiuderemo il 27, ma quando riapriremo? Io penso che questa situazione farà soffrire tante persone.”
Più ottimista è Stefano, altro operatore del mercato: “Siamo fiduciosi per questa apertura. Dobbiamo essere positivi e affrontare il cambiamento, anche perché non abbiamo altre possibilità.”
Non mancano, però, critiche sulle condizioni della struttura provvisoria. Massimo, anche lui commerciante, ha evidenziato: “Abbiamo fatto un sopralluogo e abbiamo riscontrato che la struttura non è ideale dal punto di vista termico. D’inverno si soffre il freddo, e d’estate temo che sarà anche peggio, nonostante ci siano aree condizionate”.
“Tornare in un mercato rinnovato sarà interessante – ha concluso – ma mi chiedo se si tornerà mai qua o, alla fine, ci abitueremo a piazza Nazzari”.