Giorgia Meloni interverrà al processo per diffamazione che si sta celebrando a Sassari contro Alessio Scurosu, quarantenne accusato di aver pubblicato su un sito internet pornografico statunitense dei video hard falsi aggiungendo il volto della presidente del Consiglio sui corpi dei protagonisti. L’udienza è prevista per domani e la testimonianza della premier – che si è costituita parte civile – dovrebbe parlare in videoconferenza da Roma.
L’udienza è stata fissata per le ore 13 e si svolgerà nell’aula della Corte d’assise, dotata delle strumentazioni necessarie per il collegamento in diretta. Meloni, assistita dall’avvocata Maria Giulia Marongiu, ha chiesto 100 mila euro di danni, che saranno destinati al fondo del ministero dell’Interno per le donne vittime di violenza.
L’inchiesta era stata avviata dalla Polizia postale di Sassari nel 2020. A processo anche il padre dell’imputato, Roberto Scurosu, di 73 anni (entrambi difesi dall’avvocato Maurizio Serra). L’anziano ha chiesto e ottenuto dalla giudice Monia Adami la messa alla prova e l’affidamento all’Ufficio di esecuzione penale esterna, per un programma di lavoro di pubblica utilità della durata di 4 mesi che l’imputato svolgerà all’Unione italiana ciechi e ipovedenti.