Rimettere in piedi una vecchia locomotiva a vapore e le antiche carrozze, un nuovo museo ferroviario e un programma di eventi che richiamino l’attenzione sulle ferrovie storiche in Sardegna. “Sono previsti grossi investimenti pari a 9 milioni di euro per la revisione delle locomotive a vapore in Italia a cura della Fondazione nazionale Fs e la Sardegna sarà in primo piano”, ha annunciato Luigi Cantamessa, direttore generale Fondazione fs intervenuto a Cagliari alle celebrazioni per i 20 anni dell’Associazione sarda Treni storici “Sardegnavapore“.
“Sarà rimessa ‘a nuovo’ la locomotiva a vapore 740-423 con letre carrozze ‘Terrazzini’, datate 1933, salvata grazie alla passione dei ferrovieri sardi – ha spiegato -. Permetterà all’Isola dal punto di vista del turismo ferroviario di essere alla pari con regioni come Toscana, Lombardia, Friuli, Abruzzo”. Non solo. “Stiamo progettando di creare altre carrozze da agganciare alla locomotiva diesel per dar vita al turismo ferroviario anche nel nord Sardegna”. “D’intesa con il presidente della Regione Christian Solinas – ha proseguito Cantamessa – stiamo progettando la realizzazione di un nuovo museo ferroviario, nelle aree parcheggio della stazione Fs di Cagliari che raccolga il materiale rotabile storico e spazi per la distribuzione della cultura ferroviaria”.
Sardegnavapore con i suoi due decenni di passione e impegno volontario per mantenere viva la memoria storica delle ferrovie in Sardegna, ha presentato il programma per festeggiare il compleanno. “Quattro viaggi a bordo delle antiche carrozze trainate dalla locomotiva a vapore, di cui una diesel. A giugno”, ha spiegato Salvatore Moi, presidente regionale Fondazione fs. Domani da Cagliari il “treno dell’arte mineraria” raggiunge Carbonia, poi visita alla Miniera di Serbariu e alla necropoli di Montessu. Il 24 maggio il “treno degli anni ruggenti” sbufferà verso Iglesias per un tour nella città medievale. Il 27 settembre, tutti a bordo del “Treno dei Giganti di Mont’ e Prama con tappa a Cabras. L’8 novembre sarà San Gavino ad attendere in stazione il “Treno dell’Oro Rosso”: poi si potrà assistere alla Sagra dello zafferano.