Un veterinario della Asl è stato aggredito da un allevatore durante un controllo. E’ accaduto la settimana scorsa a Bauladu, nell’Oristanese. L’episodio, su cui indagano i carabinieri, è stato denunciato dal sindacato italiano veterinari medicina pubblica (Sivemp).
“In Sardegna nel territorio della ASL 5 di Oristano durante un controllo ufficiale presso un allevamento si è verificata ancora una volta una aggressione a un medico veterinario – scrivono – . Il professionista allertato da comportamenti minacciosi tenuti già durante il preavviso telefonico di 48 ore previsto dalla norma, e avendo ricevuto minacce anche presso la sua abitazione, si è recato presso l’allevamento accompagnato da due agenti tecnici. Nonostante la presenza dell’equipe, il detentore degli animali rifiutando il controllo ha minacciato il veterinario riuscendo a impossessarsi degli strumenti necessari per il controllo e nello specifico il lettore dei boli ruminali; immediatamente ha sbattuto violentemente l’attrezzatura su un sasso, distruggendola. Nella concitazione il veterinario ha cercato di telefonare ai carabinieri per chiedere aiuto, ma l’aggressore si è avventato su di lui riuscendo a sottrargli il telefono. Aiutato dai tecnici il professionista è riuscito a reimpossessarsi del telefono e l’equipe è riuscita a raggiungere l’auto e a scappare in modo rocambolesco”.
Secondo il sindacato “i fatti sono stati denunciati con un ritardo di qualche giorno a causa di un incomprensibile diniego da parte di una caserma di carabinieri a ricevere la denuncia. Da sottolineare che nella zona dove è accaduto il fatto, proprio quel giorno non c’era ricezione telefonica e neanche durante la fuga, l’equipe è riuscita ad allertare i carabinieri per un intervento immediato”.
E poi aggiunge: “Questo fatto ancora una volta ripropone le difficoltà in cui operano i medici veterinari durante i controlli ufficiali; spesso si recano soli in territori lontani, in zone di pianura o di montagna dove le reti telefoniche sono insufficienti e per questo rimangono isolati e alla mercè di malintenzionati. È noto che i controlli ad esito sfavorevole nei casi più gravi possono comportare oltre che sanzioni economiche anche la perdita di sovvenzioni comunitarie e talvolta il riscontro di irregolarità di tipo fraudolento può scatenare reazioni aggressive verso professionisti inermi”.
I rischi legati allo svolgimento delle attività veterinarie sono stati gia denunciati dal Sivemp “ma le nostre proposte finora hanno determinato solo l’adozione di provvedimenti di legge del tutto insufficienti rispetto ai reali rischi della categoria”.
Sul caso è intervenuta anche la Asl 5 di Oristano: “La direzione generale della Asl 5 di Oristano
e il Servizio di Sanità Animale, diretto dal dottor Enrico Vacca, manifestano la propria solidarietà e vicinanza al veterinario, in servizio presso l’azienda sanitaria oristanese, aggredito da un allevatore mentre effettuava un controllo in un’azienda zootecnica nelle
campagne di Bauladu. L’accaduto è stato denunciato tempestivamente alle
autorità competenti”, commentano.
“Un fatto grave anche perché il nostro dipendente stava solo svolgendo il suo lavoro – ha affermato il direttore generale della Asl 5, il dottor Angelo Maria Serusi – condanniamo questo atto e siamo vicini al veterinario”.