Erano realizzati in viscosa e polyammide e venivano spacciati come prodotti di filati pregiati, come cashmere e mohair. Sequestrati lo scorso ottobre dalla Guardia di finanza di Olbia a un commerciante pakistano all’interno del negozio che gestisce nel centro del capoluogo gallurese, oggi oltre 700 capi sono stati consegnati dalle Fiamme gialle nelle mani del vescovo di Tempio, monsignor Sebastiano Sanguinetti, per donarli alla Caritas diocesana. Alla donazione, negli uffici del vescovado di Tempio, ha preso parte anche la sostituta procuratrice di Tempio, Nadia La Femina. Le Fiamme gialle si sono accorte che le etichette false potevano essere rimosse e hanno pensato che fosse meglio destinare i capi sequestrati a fini umanitari anziché distruggerli e, d’accordo con la Procura di tempio, hanno individuato nella Caritas locale l’ente a cui consegnare la merce da distribuire tra chi più ne ha bisogno. Complessivamente, i capi sequestrati che la Guardia di finanza di Olbia ha già donato agli enti caritatevoli del territorio superano le 20mila unità.
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