Mos: “Le parole del vescovo di Sassari sui migranti contrarie agli insegnamenti del Vangelo”

“Abbiamo letto con estremo stupore le parole di Monsignor Atzei sulla carità riassunte in ‘prima agli italiani poi ai migranti’ e ancora di più ci sconcerta l’utilizzo di termini quali ‘invasione’ e ‘accesso libero e incontrollato’ o, addirittura, ‘prima o poi ci mangeranno i maccheroni in testa’. Una terminologia che riteniamo più idonea a gruppi estremisti e razzisti che non ad un rappresentante della Chiesa e che producono un inutile allarmismo in un momento storico particolarmente delicato e non privo di tensioni”. Così i portavoce del Movimento Omosessuale Sardo, da anni impegnato nei temi dei diritti civili, commentano le controverse parole del vescovo di Sassari Paolo Mario Virgilio Atzei che qualche giorno fa ha rilasciato un’intervista sulla questione dell’accoglienza ai migranti al sito di estrema destra ‘Riscatto Nazionale’. Condanna alle parole del vescovo anche dalla Circoscrizione Sardegna di Amnesty International.

“Una posizione che troviamo nettamente opposta a quella del Vaticano e di Papa Francesco – prosegue la nota del Mos – e, soprattutto, contraria agli insegnamenti di Gesù e del Vangelo che invece lui dovrebbe rappresentare. Pensiamo che la carità, o meglio, l’assistenza, debba essere riconosciuta a chiunque ne abbia bisogno a prescindere dal colore della pelle, dalla provenienza geografica o dal possesso della residenza. Difendere i diritti delle persone bisognose del territorio non ci dovrebbe mai portare a pensare di negarlo a qualcun altro. Ci eravamo arrabbiati all’inizio dell’anno per le sue esternazioni omofobiche ma queste vanno addirittura oltre. Ci chiediamo il senso di tutto ciò, che come unico effetto ha quello di acuire le tensioni e le pulsioni razziste che, in questo momento di crisi economica, sono già piuttosto evidenti. Invitiamo l’arcivescovo a partecipare al dibattito che ci sarà il prossimo martedì proprio su questi temi e, soprattutto, a Diritti al Cuore, la manifestazione contro il razzismo, il sessismo e l’omofobia, ovvero tutte le forme di odio e discriminazione, che sabato 18 attraverserà la nostra città”.

(Foto di Roberto Pili)

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