Un bengalese di 51 anni residente in Sardegna è finito in carcere per scontare la pena di 4 anni e quattro giorni inflittagli in primo grado per l’indagine portata avanti dalla Digos di Cagliari sui permessi di soggiorno facili.
L’inchiesta era partita nel maggio del 2019. Il 51enne era finito sotto accusa insieme ad altri componenti della commissione Rifugiati della Prefettura del capoluogo. Il reato contestato è associazione a delinquere per atti contrari al dovere d’ufficio.
Il lavoro investigativo portò a sgominare un’organizzazione criminale formata da bengalesi e italiani: furono 11 le ordinanze di custodia cautelare emesse all’epoca dal Gip, 196 gli indagati. Tra gli arrestati anche due dipendenti del ministero dell’Interno che secondo il Gip “assicuravano la celerità delle pratiche degli immigrati paganti compiendo materialmente l’inserimento prioritario abusivo dei nominativi” e “falsando l’ordine cronologico delle audizioni”.