Da tempo sott’occhio, il titolare di un minimarket a Sassari è stato colto in fragrante sabato scorso mentre vendeva un Campari a una minorenne. Il fatto è accaduto nel corso Vittorio Emanuele, una delle strade della movida sassarese. Gli agenti sono intervenuti sul posto, l’hanno multato e denunciato. Il sindaco Nanni Campus ha poi firmato l’ordinanza che prevede la chiusura dell’esercizio per 30 giorni, dalle 16 alle 8 del giorno successivo. E i genitori della giovane sono stati immediatamente avvertiti e convocati al comando di via Carlo Felice.
I controlli della polizia locale, eseguiti anche in borghese, proseguono a tappeto in città per arginare il fenomeno della vendita di alcolici e superalcolici ai minorenni. Gli agenti stanno infatti effettuando verifiche su diverse attività tra circoli, bar, negozi e supermercati in tutto il territorio comunale. E spesso partono segnalazioni degli stessi cittadini. Per la somministrazione di alcolici ai minori la normativa nazionale prevede la sanzione da 250 a mille euro. In caso di recidiva si applica la sanzione da 500 a 2mila euro, con sospensione dell’attività per tre mesi. Il divieto riguarda i minori di anni 18, ultra sedicenni, mentre la somministrazione di alcolici ai minori di anni 16 è sanzionata penalmente dall’articolo 689.
Soltanto pochi giorni fa era stata emessa un’altra ordinanza con cui si disponeva la sospensione per quindici giorni di un’attività che più volte era stata trovata mentre vendeva alcolici ai minorenni. La polizia locale è anche impegnata costantemente sulle strade del territorio comunale, con controlli rafforzati nel fine settimana, per accertare lo stato psico-fisico dei conducenti dei veicoli. “Purtroppo sempre più frequentemente vediamo giovanissimi alla guida in stato di alterazione psicofisica che causano incidenti, spesso con gravi conseguenze, per sé, per chi è in auto con loro e per chi sfortunatamente li incontra subendone le ripercussioni”, è il commento del comandante Gianni Serra.