Vaticano, si dimette il cardinale Becciu: bufera su gestione Segreteria di Stato

“Oggi il Santo Padre ha accettato la rinuncia dalla carica di Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e dai diritti connessi al Cardinalato, presentata da Sua Eminenza il cardinale Giovanni Angelo Becciu“. Così un bollettino della sala stampa vaticana, inconsuetamente diffuso in serata ha annunciato le dimissioni del cardinale di Pattada. Secondo quanto si apprende, la decisione del Papa è stata comunicata ieri sera dallo stesso Bergoglio a Becciu in una udienza choc.

È la prima volta da quando Bergoglio è Pontefice che un porporato di Curia rinunci, oltre all’incarico nel proprio Dicastero, ai “diritti” connessi al cardinalato. Angelo Becciu, creato cardinale proprio dallo stesso papa Francesco, non ha avuto il tempo di rientrare nel suo appartamento stasera che la notizia della sua “rinuncia” era già stata pubblicata ufficialmente con il bollettino della sala stampa. Becciu, dopo una carriera da nunzio apostolico, è stato a lungo sostituto in Segreteria di Stato e al compimento dei 70 anni aveva ricevuto la berretta cardinalizia da Francesco, come prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi. Sulle motivazioni che hanno spinto il cardinale alla rinuncia non ci sono ancora notizie ufficiali. Secondo quanto riportato da ‘L’Espresso’, la dimissioni sarebbero legate all’affaire dell’immobile della Segreteria di Stato a Londra, ma anche all’utilizzo dei soldi dell’Obolo di San Pietro, il fondo raccolto per le opere di aiuto ai poveri. Secondo il settimanale, c’era “un vero e proprio metodo che ha contraddistinto la Segreteria di Stato sotto la direzione del cardinale Angelo Becciu”.

Cosa che non è piaciuta a papa Francesco. L’allora monsignor Becciu aveva affidato “l’intera cassa vaticana al finanziere Enrico Crasso, ex Credit Suisse”, il quale “ha indirizzato gli investimenti vaticani verso fondi speculativi con sede in paradisi fiscali”. Inoltre, da sostituto della segreteria di stato, Becciu “avrebbe chiesto e ottenuto per ben due volte dalla Conferenza Episcopale Italiane e una volta dall’Obolo di San Pietro un finanziamento a fondo perduto in favore della cooperativa Spes, braccio operativo della Caritas di Ozieri, provincia di Sassari, di cui titolare e rappresentante legale è il fratello Tonino”.

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