L’ultimo sequenziamento è stato concluso oggi nel laboratorio di analisi chimico cliniche e microbiologia dell’Aou di Cagliari che ha scoperto la presenza di altri due casi di variante Omicron in Sardegna che vanno ad aggiungersi ai tre già accertati nei giorni scorsi tra il Sassarese e il Cagliaritano. A questi si aggiunge anche un nuovo caso sospetto, oltre i due che sono all’esame del laboratorio dell’Aou di Sassari e per i quali gli esiti si conosceranno non prima di Natale. Lo ha detto all’Ansa il direttore sanitario dell’Aou di Cagliari, Ferdinando Coghe, già direttore del laboratorio di microbiologia: “Stiamo ancora concludendo il tracing, ma verosimilmente si tratta di casi di importazione: l’età dei soggetti è tra i 40 e i 55 anni”.
La scoperta di nuovi casi Omicron è arrivata proprio durante la seduta di ‘survey‘ (il sondaggio) che le Aou di Cagliari e Sassari hanno concluso proprio questa mattina sotto il coordinamento dell’Istituto superiore di Sanità. “Fino ad oggi la variante predominante era la Delta, poi è arrivata anche la Delta plus ma ora si sta affacciando la Omicron che, per una questione biologica, è molto più veloce e tenderà a prendere il posto di Delta – spiega ancora Coghe – Come accade con l’influenza non esiste un vaccino che in assoluto impedisce di sviluppare la malattia, ma questi sieri offrono la possibilità di contrarre un forma clinica più gestibile e si è visto anche che la finestra di contagio è moto più stretta”.
