Vaccini, niente boom tra i 12-19enni: presto nuova campagna informativa

Dopo l’avvio delle prenotazioni per i giovanissimi, non c’è stata in Sardegna la sperata massiccia adesione per i vaccini Covid da parte dei ragazzi tra i 12 e i 19 anni. In pochi hanno risposto all’appello lanciato da Regione e Ats, dopo il via libera del Commissario Figliuolo, che però è arrivato nel pieno della stagione turistica marino-balneare con tanto di spostamenti nelle località costiere e seconde case.

È possibile che tra la fine di agosto e gli inizi di settembre ci possa essere un’inversione di tendenza: o almeno questo è l’auspicio. Per non farsi trovare impreparati Regione Ats stanno già pensando ad una nuova campagna di sensibilizzazione dedicata a questa fascia di popolazione, che dovrebbe trainare – come sta accadendo in altre regioni italiane – le vaccinazioni per giungere all’obiettivo di immunizzare l’80 per cento della popolazione prima di ottobre.

Nel frattempo, però, tra i giovanissimi che hanno deciso di fare il vaccino sono tanti i minorenni che si sono recati nei centri dedicati senza il modulo di consenso. Per questo motivo Ats ricorda ai genitori accompagnatori di minori che devono effettuare la vaccinazione che “devono presentarsi all’hub con il consenso informato preventivamente compilato e la copia del documento di identità”.

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