Terze dosi ed effetto super Green pass. Sono due dei fattori che hanno contribuito a imprimere un’importante accelerazione nella campagna vaccinale della Sardegna. Nella settimana dal 29 novembre al 5 dicembre sono state complessivamente 75.805 dosi, di cui 64.972 dosi booster e 4.836 prime dosi. Nella settimana precedente, dal 22 al 28 novembre, il totale delle somministrazioni era stato di 53.216 dosi, di cui 44.514 booster e 3.652 prime inoculazioni.
Ieri, intanto, si è chiuso a Cagliari l’Open day dedicato alle terze dosi obbligatorie, quindi per il personale sanitario, scolastico e forze dell’ordine. Per l’occasione nello spazio della Fiera ne sono state somministrate 1.370.
“Questo nuovo aumento è un segnale molto positivo con riflessi sull’attuale impatto che il Covid sta determinando sulle ospedalizzazioni”, commenta il presidente della Regione, Christian Solinas. Infatti, ricorda, “l’occupazione delle terapie intensive si assesta al 6% e le degenze in area medica al 5 per cento, entrambe sotto la soglia critica“. Tuttavia, avverte il governatore, “il virus resta una minaccia per il diffondersi delle varianti. Per questo il vaccino rappresenta la nostra arma più forte e noi continueremo a potenziare i punti di vaccinazione su tutto il territorio per poter continuare a difendere la salute dei sardi e il nostro tessuto economico e sociale”.
Bene l’andamento anche per l’assessore alla Sanità, Mario Nieddu, “soprattutto perché – spiega – si registra in una fase particolarmente delicata per il dilagare della quarta ondata in Europa e in alcune regioni italiane”. In Sardegna, riassume l’assessore, “sono state somministrate 2,7 milioni di dosi“.