Usura, arrestato 61enne di Olbia: era pronto a far esplodere una casa

Non c’era solo il “lavoro” da usuraio tra quelli esercitati da Salvatore Canu, il pregiudicato di 61 anni arrestato oggi dai carabinieri di Olbia per usura, estorsione e tentata estorsione aggravata. Seguito per due anni nei suoi movimenti e intercettato dai militari del nucleo investigativo, coordinati dal tenente Andrea Asuni, Canu era pronto a far saltare in aria, con 1,5 chilogrammi di tritolo, una delle case di una famiglia della provincia di Nuoro per convincere un avvocato a condurre in un determinato modo la trattativa di una controversia su una eredità.

“Recupera esplosivo, una bomba da un chilo e mezzo…quello da cava, per far esplodere una casa”, dice al telefono mentre i carabinieri sono in ascolto. E proprio quest’ultima conversazione ha convinto i militari e il Gip di Nuoro ad agire e fermare il 61enne, ex operaio forestale in pensione, originario di Bono (Sassari) ma da anni residente a Olbia, in uno stazzo nella frazione di Putzolu.

I carabinieri dell’ex capoluogo gallurese stavano indagando dalla fine del 2016, attraverso un’operazione chiamata ‘Benefattore’. Il lavoro investigativo era partito dopo la segnalazione all’Arma di un gioielliere che al 61enne aveva chiesto soldi in prestito.

I carabinieri avevano scoperto che l’uomo teneva sotto scacco un gruppo di persone, tutte del Nuorese, cui aveva prestato denaro applicando tassi tra il 48 e il 69 per cento. Tutte famiglie o imprenditori disperati per la loro situazione economica che, avendo ricevuto il no dalle banche, si sono rivolti a Canu. Al telefono, per timore di essere intercettato, l’uomo parla del ‘piano di ammortamento’ come se fosse al mercato del pesce: “12 chili di cozze”, per indicare 12 rate da pagare. Dalle indagini è emerso che Canu teneva una precisa contabilità di tutto il denaro prestato e che custodiva gli assegni delle vittime a garanzia della restituzione del prestito. In caso di mancato pagamento delle rate riscuoteva l’assegno e spesso minacciava i debitori.

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