Urla e punizioni nella scuola d’infanzia: maestra interdetta per i maltrattamenti

Per un anno non potrà insegnare, dodici mesi di misura interdittiva dal pubblico servizio. È la misura cautelare disposta dal Tribunale del Riesame di Cagliari su richiesta del pm Gualtiero Battisti, che ha coordinato le indagini dei carabinieri nei confronti di una delle due insegnanti indagate che, nello scorso anno scolastico, si era resa responsabile del reato di maltrattamenti nei confronti degli alunni di una sezione della scuola dell’infanzia di Santa Maria Navarrese.

Dopo alcune denunce dei genitori, considerata anche la tenerissima età dei bambini, i carabinieri si erano attivati immediatamente, controllando attentamente il comportamento delle insegnanti. Le indagini, coordinate dalla Procura di Lanusei, sono state fondamentali per dimostrare le urla e le punizioni ingiustificate ed eccessive in relazione alla tenerissima età (tre anni) dei bambini loro affidati, ma ancor di più per impedire la prosecuzione del reato quando è stato chiaro che il loro comportamento (in particolare, di una di esse) era sconfinato in veri e propri maltrattamenti verso i piccoli.

Nei confronti delle due insegnanti, in un primo momento, il ministero dell’Istruzione su segnalazione della Procura, aveva assunto un provvedimento amministrativo di sospensione dalle funzioni fino al termine dell’anno scolastico 2018-2019. Poi però la Procura ha chiesto un provvedimento cautelare interdittivo che, respinto in prima battuta dal Tribunale di Lanusei, è poi stato disposto in appello dal Tribunale di Cagliari nei confronti della sola maestra resasi responsabile dei fatti più gravi. Le due donne sono entrambe indagate per maltrattamenti, tuttavia solo per una è stato adottato il provvedimento cautelare.

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