“Dica il Ministro dell’Ambiente se intende sacrificare, insieme all’inestimabile valore della isola di Budelli, l’identità paesaggistica e naturalistica della Sardegna agli interessi personali di uno dei tanti magnati della finanza internazionale. Mi pare che su questa questione il Ministero abbia già fatto troppi pasticci. Pasticci fatti con modalità intollerabili”. È quanto afferma il senatore di Sel Luciano Uras in merito alla vicenda della vendita di Budelli. “Il Parlamento aveva stabilito che spettasse al Parco nazionale dell’arcipelago della Maddalena – aggiunge – il diritto alla prelazione per l’acquisto in un’asta giudiziaria dell’isola della spiaggia rosa, assurta alla notorietà internazionale per il film di Antognoni ‘Deserto Rosso’, e per questo aveva assegnato tre milioni di euro di stanziamento. Il Parco aveva conseguentemente proceduto. Poi un inspiegabile insieme di incertezze sulla definizione del piano di assetto del Parco hanno messo in discussione la proprietà pubblica del bene paesaggistico/culturale. Ora il Piano di assetto esiste con una doverosa tutela integrale. Ed è sul Piano di assetto che si sarebbero svolti irrituali incontri presso il Ministero con i progettisti dell’acquirente privato. E poi con l’Assessore regionale della difesa ambiente”.
Il senatore conclude: “E stranamente, ma non troppo l’acquirente privato non appare più interessato all’acquisto dell’isola, non esercita il diritto, chiede, e ancora, ottiene una proroga ai termini stabiliti dal tribunale. Tutto ciò perché pare stia aspettando la modifica del regime di tutela dell’Isola. Da tutela integrale a tutela parziale, che consenta un ampliamento dei manufatti esistenti e l’accesso all’isola non adeguatamente dimensionato alla difesa della spiaggia e del litorale. Isola sulla quale peraltro non potrebbe essere consentita alcuna modifica dello stato dei luoghi a norma del piano paesaggistico regionale”.