“La IV commissione Difesa della Camera ha avviato oggi la discussione che, in tempi presumibilmente brevi, porterà alla istituzione di una nuova commissione (monocamerale) d’inchiesta sull’Uranio impoverito, sulla base della proposta di legge presentata all’inizio della legislatura dal gruppo di Sel, che mi vede come secondo firmatario dopo la capogruppo in commissione Donatella Duranti. Relatore Gennaro Migliore”, ha reso noto il deputato di Sel Michele Piras.
“La commissione avrà come oggetto dell’indagine le cause di morte del personale (civile e militare) italiano impiegato in missioni all’estero, nei poligoni di tiro e fra le popolazioni civili, con particolare attenzione all’utilizzo di proiettili all’uranio impoverito, sostanze radioattive, nanoparticelle, metalli pesanti, alla somministrazione di vaccini al personale militare, amianto, all’adeguatezza degli indennizzi e delle condizioni di sicurezza nelle quali opera il personale. Ho proposto – ha aggiunto Piras – ricevendo l’assenso del relatore e della maggioranza della commissione, che l’oggetto dell’indagine venga integrato con una analisi dello stato igienico sanitario dell’approvvigionamento idrico delle basi e dei poligoni. Ovviamente la commissione assume una particolare rilevanza per una Regione come la Sardegna nella quale sono localizzate il 65% delle servitù militari e i tre più grandi poligoni d’Europa. Un ottimo contributo al dibattito in corso sulla presenza militare nell’Isola, affinché si possa oltrepassare la cortina fumogena di omissioni e verità negate”.