È morto dopo aver sofferto per decenni di un linfoma di Hodgkin un militare che aveva prestato servizio nei poligoni sardi, A.C.: secondo l’Osservatorio Militare, è la 349/a vittima dell’uranio presente in quelle aree a seguito di esercitazioni militari. Questo militare “è una tra le tante vittime dei poligoni sardi – afferma Domenico Leggiero, dell’Osservatorio, in una nota – non è mai stato impiegato all’estero ma ha sempre lavorato all’interno dei poligoni fino a quando la malattia non lo ha costretto a lasciare. Ovviamente – aggiunge – per il Ministero della Difesa è solo una ‘coincidenza’ che la sua patologia fosse dannatamente simile a quella di tanti altri ragazzi morti respirando all’estero, ed in modo più massiccio, ciò che lui già respirava da anni all’interno di quei poligoni anch’essi dannatamente simili ai teatri operativi bombardati con munizioni all’uranio impoverito. Tutto respinto – denuncia l’Osservatorio – causa di servizio, vittime del dovere, risarcimento, tutto offensivamente rigettato e respinto in nome di una verità negata a favore di colpe che necessariamente devono essere nascoste”. Il legale della famiglia del militare morto, Angelo Fiore Tartaglia, dell’Osservatorio Militare, “continuerà la battaglia in ogni sede per rendere giustizia a lui e ai suoi familiari”. Il militare era stato ascoltato in commissione parlamentare d’inchiesta nel 2016.
Sardinia Post si ferma, la solidarietà della Giunta Todde
La presidente Alessandra Todde e tutta la Giunta regionale esprimono la loro vicinanza ai giornalisti di Sardinia Post, rimasti senza lavoro…