Uomo ucciso a Trento, Mulas non risponde ai giudici

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Salvatore Mulas, 56 anni, accusato dell’omicidio di Andrea Cozzatti, 44 anni, ucciso domenica sera da una coltellata alla schiena in un appartamento a Trento. Come richiesto dalla Procura, è stata confermata la custodia cautelare in carcere. Ieri, invece, si è svolta l’autopsia: Cozzatti è morto dissanguato al termine di una lite che sarebbe nata all’esterno dell’appartamento di Mulas in via Maccani. Ulteriori analisi tossicologiche stabiliranno – entro 60 giorni – se i due, quella sera, fossero alterati da sostanze come alcool o droga.

Al suo avvocato, Stefano Daldoss, Mulas ha ribadito di essersi difeso perché aggredito, dietro al suo gesto – ha detto – non ci sarebbe stata volontà omicida ma solo quella di difendersi dopo aver ricevuto un colpo alla nuca, forse con una bottiglia. Una versione al vaglio degli inquirenti come altri elementi nuovi, forse la testimonianza di una terza persona che potrebbe aiutare a chiarire meglio le circostanze.

 

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