Nella cornice dell’Aula magna del palazzo storico dell’Università di Sassari, il rettore Gavino Mariotti ha ufficialmente inaugurato il 463° anno accademico dell’ateneo. La cerimonia ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e accademiche, nonché del ministro della Salute Orazio Schillaci, ospite d’onore dell’evento.
Accolto in piazza Università dal sindaco Giuseppe Mascia, dall’amministratore straordinario della Città Metropolitana di Sassari, Gavino Arru, la prefetta Grazia La Fauci, e l’assessore regionale al Turismo, Franco Cuccureddu.
L’evento ha preso il via con l’esibizione del coro dell’Università di Sassari, diretto dal maestro Ciro Cau, e con l’ingresso del corteo accademico sulle note del tradizionale inno universitario “Gaudeamus igitur”. Poi la performance del tenore Francesco Demuro, che ha interpretato l’inno nazionale italiano. Il rettore ha illustrato, nella sua relazione inaugurale, i risultati ottenuti dall’Università di Sassari nell’ultimo anno accademico, mettendo in luce i progressi compiuti e le sfide future per l’ateneo.
Tra i numerosi ospiti, anche tre assessori regionali hanno partecipato alla cerimonia: Desirè Manca (Lavoro e Formazione Professionale), Armando Bartolazzi (Sanità e Assistenza Sociale) e Antonio Piu (Lavori Pubblici). Il discorso del rettore è stato seguito dagli interventi di Antonio Bilotta, presidente del Consiglio degli studenti, e di Paola Murru, rappresentante del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario. Il ministro Schillaci ha concluso la serie di interventi con un discorso che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra mondo accademico e sanitario, ribadendo l’impegno del Governo verso la ricerca e l’innovazione in ambito medico-scientifico.