Università Cagliari, ancora minacce e manifesti contro il prof Giacomo Cao

Per la seconda volta nel giro di pochi mesi, Giacomo Cao, professore ordinario di Principi di ingegneria chimica e presidente del Distretto aerospaziale sardo, è stato preso di mira da manifesti anonimi che lo accusano di favorire le attività militari in Sardegna. La prima volta risale al 13 ottobre scorso, quando venne accusato di essere “complice nello scempio del territorio” causato dalle esercitazioni militari nell’Isola. Oggi, secondo le prime ricostruzioni, i contestatori avrebbero atteso Cao all’ingresso della lezione, poi regolarmente svolta, per poi affiggere i manifesti. Ferma la condanna da parte del Rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo. “L’Università è il luogo della ricerca, del dialogo e del confronto anche tra posizioni diametralmente opposte”, si legge in una nota. “Quando però dal dialogo si passa alla contrapposizione sterile e violenta che aggredisce la libertà di studio e di ricerca, l’Università ha il dovere di respingere con forza ogni estremismo, di qualunque natura e provenienza. Mentre esprimiamo solidarietà al professor Giacomo Cao, desideriamo porre l’accento sulla nostra missione di sede primaria dell’elaborazione e della diffusione del sapere, che concorre allo sviluppo culturale, sociale ed economico attraverso la ricerca, la formazione e il trasferimento delle conoscenze scientifiche. L’Ateneo contatterà le autorità giudiziarie per avere maggiori informazioni sull’accaduto e assumere i provvedimenti conseguenti”.

“Un agguato vigliacco e intollerabile che non ha nulla a che vedere con la critica politica, per le modalità in cui viene compiuto – l’irruzione delle aule dell’Università per affiggere volantini anonimi – e per i contenuti che mistificano la realtà e tentano di diffondere notizie false sul ruolo del Distretto Aerospaziale della Sardegna e del suo presidente il professor Giacomo Cao”: anche il segretario generale della Cgil Michele Carrus è intervenuto sull’atto intimidatorio compiuto ai danni del professore nell’ateneo cagliaritano.

“Arrivare all’intimidazione di uno scienziato – ha detto Carrus – è un atto ignobile che va isolato e respinto da tutti, soprattutto da quanti condividono davvero le ragioni del pacifismo e dell’amicizia tra i popoli”. Nei fatti accaduti ieri è palese il tentativo, non sappiamo se dovuto all’ignoranza o alla malafede, di indurre a collegare il Dass all’industria bellica e alle attività di guerra: “Il distretto – ha detto Carrus – è una realtà importantissima e propone lo sviluppo di un settore che consideriamo strategico e che la stessa Regione ha inserito nelle sue linee prioritarie di programmazione”.

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