Nuovi fondi in arrivo per l’Università di Cagliari grazie ai risultati ottenuti dall’ateneo. Attraverso il programma ministeriale Pon 2014-2018, dieci dipartimenti vengono premiati con il finanziamento di 20 attività di ricerca, pari a 3,6 milioni di euro. “Siamo orgogliosi e soddisfatti per l’ennesima prova brillante – dice la rettrice Maria Del Zompo -. I risultati confermano il valore della nostra attività di studio in campo nazionale e ci permettono di assumere un’altra ventina di ricercatori”.
I venti posti di ricercatore sono così divisi: quindici nella linea 1 (mobilità verso l’estero con previsione di un periodo al di fuori del territorio nazionale) e cinque nella linea 2.1 (attrazione di ricercatori nel territorio nazionale). Questi i dieci dipartimenti premiati: Fisica; Giurisprudenza; Ingegneria elettrica ed elettronica; Matematica e informatica; Pedagogia, Psicologia e Filosofia; Scienze biomediche; Scienze chimiche e geologiche; Scienze chirurgiche; Scienze della vita e dell’ambiente; Scienze mediche e sanità pubblica. “Con un successivo decreto – spiegano dal ministero – si dovrà giungere, come da bando, a finanziare le altre linee di attività sino alla concorrenza dei 110 milioni di euro previsti nel bando come dotazione massima complessiva”. La seconda tranche delle risorse permetterà, secondi i calcoli dell’ateneo, di “collocare in graduatoria ulteriori cinque attività per altrettanti posti di ricercatore finanziati con 934.328,70 euro”. Il finanziamento complessivo all’Università di Cagliari ammonterà 4,6 milioni di euro.
“I fondi Pon-Aim – spiega il pro rettore per la ricerca scientifica, Micaela Morelli – coprono sia le aree umanistiche, sia quelle più prettamente scientifiche, con un riguardo speciale per le scienze dure e biomediche. Si tratta di performance che rafforzano il profilo dei nostri docenti, la qualità della didattica e della formazione avanzata messa a disposizione delle nuove generazioni”.