Una vita al fianco dei più deboli, padre Morittu premiato da Mattarella

C’è anche padre Salvatore Morittu tra gli italiani premiati dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, con il titolo di commendatore al merito della Repubblica italiana.

Mattarella in una cerimonia al Quirinale ha consegnato le  onorificenze a cittadini che si sono distinti per senso civico e solidarietà, superamento delle barriere, tutela della salute, cooperazione internazionale,  atti di eroismo, cultura dell’inclusione, diritti dell’infanzia, imprenditoria etica, legalità e coesione sociale e impegno su temi di rilevanza sociale.

Da sempre impegnato nella lotta contro le tossico-dipendenze e l’emarginazione sociale, padre Morittu nel 1980 ha fondato a Cagliari la Comunità San Mauro, prima comunità terapeutica residenziale per tossicodipendenti in Sardegna e il centro di accoglienza San Mauro per preparare i giovani al programma residenziale e allo stesso tempo per fare prevenzione sul territorio.

Solo due anni dopo ha dato vita alla comunità di S’Aspru, nelle campagne di Siligo (SS) utilizzando una vecchia fattoria di proprietà della diocesi. Nel 1984 è la volta del centro di accoglienza “Città di Sassari”, con le stesse funzioni di quello di Cagliari e di “Associazione Mondo X – Sardegna per la difesa dell’uomo”.

Dal 1985 comincia ad accogliere in comunità i giovani sieropositivi all’Hiv e i malati di Aids che, a partire dal 1998 verranno ospitati nella casa famiglia Sant’Antonio Abate, unica struttura socio-residenziale nell’isola che accoglie persone affette da Hiv e patologie correlate. È socio fondatore della Società italiana tossicodipendenze che raccoglie a livello nazionale i più celebri ricercatori in ambito medico-farmacologico-sociale.

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