Una legge per l’albergo nautico diffuso: l’Isola scommette su un turismo diverso

Via libera in Consiglio regionale alla proposta di legge (prima firma Franco Mula del Psd’Az) che istituisce l’albergo nautico diffuso. Ventotto i voti favorevoli, 18 gli astenuti. Una forma di turismo che finora mancava in Sardegna e che, nelle intenzioni della maggioranza, “si rivolge a coloro che privilegiano un’esperienza diversa, propensi a mantenere il contatto stretto con il mare”.

La legge approvata riconosce l’albergo nautico tra le strutture ricettive extralberghiere ma devono ricorrere alcune condizioni: le imbarcazioni devono essere idonee per il pernottamento, arredate e dotate di cucina e servizi igienici di bordo con acqua calda comprensivi di doccia. Commenta il presidente del Consiglio regionale Michele Pais: “La Sardegna, leader nell’offerta turistica a livello mondiale, si propone tra le mete all’avanguardia, capace di attrarre forme nuove di ospitalità. Regole che consentiranno l’innalzamento della qualità dell’offerta per soddisfare anche gli ospiti più esigenti”. E conclude: “La stagione che sta cominciando dovrà essere quella del rilancio di un’Isola che ha sofferto in maniera particolare gli effetti della pandemia questa legge completa il pacchetto turismo”.

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