Avanza a piccoli passi la campagna vaccinale anti Covid-19 in Sardegna, dove le scorte di siero Pfizer scarseggiano e limitano le potenzialità dei centri a pochi giorni dall’annunciata apertura alle adesioni di tutte le fasce di popolazione senza limiti di età dal 3 giugno. Nel frattempo però l’Ats deve fare i conti con le dosi in freezer: oggi arrivano da Roma 10.200 Pfizer e altre scorte sono attese domani, ma è poca cosa: ieri si è riusciti a somministrare ‘solo’ poco più di 10mila vaccini, quando invece si viaggiava tra i 16 e i 18 mila, con punte di 24mila con gli ‘open day’ per gli over 40. “Per ora scordiamoci quei numeri, stiamo programmando solo quello che abbiamo – dice all’Ansa il commissario straordinario dell’Ares-Ats, Massimo Temussi -. Prevediamo, invece, di fare una sorta di open day AstraZeneca e il primo potrebbe essere il 3 giugno. Si tratta di anticipazioni di seconde dosi per insegnanti e dirigenti scolastici che hanno esami di Stato e scrutini e che potrebbero essere anche chiamati, se necessario, dalle 19 alle 24 estendendo l’orario attuale delle vaccinazioni”. Nel frattempo, mentre c’è attesa per la firma dell’accordo con Federfarma per i vaccini in farmacia – “che renderebbe la nostra azione più capillare”, dice ancora Temussi – l’Isola ha raggiunto quota 894.855 somministrazioni con il 15,6% della popolazione che ha completato l’intero ciclo vaccinale.
Sardinia Post si ferma, l’Associazione della Stampa Sarda: “Ennesimo segnale di impoverimento del panorama editoriale”
Sardinia Post da ieri ha cessato le pubblicazioni, dopo quasi 13 anni di presenza e costante impegno giornalistico.…