Un volo mortale dal terzo piano: muore una donna. A Uta è giallo

I carabinieri non sono convinti che sia stato un suicidio. Erano le tre quando Cristina Saba, 40 anni, è volata dal terzo piano, nella sua casa di Uta. Un salto nel vuoto, mortale. Ma adesso Gilberto Ganassi, il magistrato di turno nella Procura di Cagliari, ha aperto un fascicolo per capire cosa sia davvero successo nel cuore della notte in quell’appartamento.

La donna era già morta, quando l’ambulanza del 118 è arrivata a Uta, in via Regina Margherita. Ma qualcosa è subito sembrata strana, anche e soprattutto ai carabinieri. Al momento non si sa null’altro di quel volo. Fatto sta che l’ipotesi del suicidio non sembra bastare agli investigatori per archiviare la tragedia.

Ganassi è al lavoro per ricostruire gli ultimi giorni della donna. E soprattutto gli ultimi momenti prima di quel volo. Le indagini si muovono a tutto campo, alla ricerca del tassello che manca, un tassello necessario a spiegare una morte così violenta.

La Saba divideva l’appartamento insieme alla figlia. E poi chissà se nella vita della donna c’era qualcun’altro. Chissà se i condomini possono aiutare il magistrato a capire come sia davvero andata nella casa di Uta, alle tre, dove si è aperto un giallo.

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