Un piromane seriale arrestato a Uta, girava con la bici per appiccare i roghi

Gli incendi che ieri hanno funestato Uta erano tutti opera sua: Antonello Concu, disoccupato di 57 anni, ora si trova rinchiuso nel vicino carcere. Nella periferia del centro dell’hinterland cagliaritano ci sono stati tre incendi in poche ore e il Corpo forestale della stazione locale ha raccolto informazioni su un individuo che era stato visto aggirarsi in quelle zone. A quel punto sono arrivati i rinforzi da Centro operativo provinciale di Cagliari, in previsione di un nuovo attacco. Così è stato, ma quando alle 16.15 l’uomo ha appiccato un nuovo rogo a ovest del centro abitato è scattata l’operazione degli uomini del Corpo forestale: prima Concu ha provato a scappare, poi ha opposto una violenta resistenza ed è stato arrestato con le accuse di incendio doloso (si rischia una pena fino a dieci anni di carcere) e di resistenza al personale del Corpo forestale.

“Al fine di consolidare le prove a carico dell’incendiario, oltre ai riscontri diretti da parte del personale investigativo del Corpo forestale intervenuto nell’immediatezza – spiegano – sono state raccolte sul posto una serie di testimonianze di cittadini hanno permesso di ricostruire l’itinerario dell’individuo, perfettamente coincidente con la sequenza di incendi. I roghi erano appiccati con un accendino trovato in possesso dell’arrestato, nonostante non sia fumatore”. Il piromane abita nella periferia di Uta e si spostava in bicicletta o a piedi nei vari punti in cui appiccava gli incendi. Dopo aver fatto partire un rogo, tornava a casa a cambiarsi i vestiti per non farsi riconoscere per poi tornare all’attacco col suo accendino.

Gli incendi riconducibili all’incendiario arrestato, che hanno destato grande preoccupazione nella popolazione poiché vicini alle abitazioni, hanno devastato una superficie di circa quattro ettari. Le fiamme hanno interessato campi incolti e pascolo. Gli interventi di spegnimento sono stati eseguiti da diverse squadre del Corpo forestale, agenzia Forestas e volontari. “Determinante è stata la collaborazione e cooperazione attiva dei cittadini e dei volontari, i quali, attraverso le segnalazioni al numero di emergenza 1515 del Corpo forestale nonché attraverso le testimonianze fornite, hanno permesso di individuare in flagranza il responsabile degli incendi seriali che hanno interessato la zona – spiegano dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale del servizio territoriale di Cagliari -.Tali eventi erano particolarmente pericolosi e insidiosi, poiché la concomitanza di più eventi determinano una situazione di particolare gravità e complessità che mette a dura prova la struttura antincendio”.

 

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