Un manifesto-appello a sostegno della “battaglia civile sulle servitù e le attività militari in Sardegna”- L’hanno firmato esponenti del mondo della cultura, della letteratura, dell’arte e e dello spettacolo, in vista della manifestazione “contro l’occupazione militare” dell’Isola prevista il 12 ottobre alle 15, di fronte al poligono di Capo Frasca, nel Medio Campidano. All’iniziativa hanno già aderito 40 organizzazioni e tra i firmatari del manifesto ci sono Omar Onnis, Michela Murgia, Marcello Fois, Wu Ming, Silvano Tagliagambe e Paolo Zucca.
“Opporsi all’asservimento militare della Sardegna è una battaglia democratica e civile che riguarda tutte/i, non solo in Sardegna – si legge -. In Sardegna è ubicata la maggior parte del territorio italiano sottoposto ad attività militari. Sono decine di migliaia di ettari, in terra e in mare, su cui, tutti gli anni, da più di settant’anni, vengono svolte esercitazioni e sperimentazioni di vario tipo. Decine di migliaia di ettari sottratti all’uso civile, alle attività economiche e alle comunità locali per molti mesi all’anno e in certi casi permanentemente. Nessuno ha mai chiesto il permesso e il consenso di chi in Sardegna vive, lavora, produce, ha i propri interessi e i propri affetti”. Nel frattempo in varie parti dell’Isola si stanno organizzando pullman per raggiungere il poligono. A un’analoga mobilitazione, nel 2016, parteciparono in migliaia (nella foto).