I cristiani ortodossi dell’Europa orientale si ritroveranno domenica sulla spiaggia cagliaritana di Calamosca. Ci sarà la cerimonia del battesimo delle acque seguita dal tradizionale bagno nelle fredde acque invernali. “Nei paesi di provenienza della comunità immigrata ortodossa appartenente al Patriarcato di Mosca (come Ucraina, Russia, Bielorussia e Moldova) l’Epifania o meglio il ‘Battesimo‘ (Kreshenie) è una ricorrenza molto sentita con rituali che possono apparire qui in Sardegna pittoreschi, come ad esempio il rito della benedizione dell’acqua con il bagno – spiega il console onorario della Bielorussia, Giuseppe Carboni -, quando sulle superfici ghiacciate dei laghi vengono effettuati dei fori a forma di crocefisso, e dopo la benedizione dell’acqua i fedeli più coraggiosi si immergono nell’acqua gelata per ripetere la tradizione del battesimo di Cristo. A causa della differenza fra calendario giuliano (seguito dalla liturgia ortodossa) e calendario gregoriano (quello civile attualmente in vigore) l’Epifania ricadrà domenica 19 gennaio (ossia il 6 gennaio del calendario giuliano)”.
Non ci sarà il ghiaccio a Cagliari, ma non è certo calda l’acqua del mare Calamosca domenica alle 15.30 quando verrà celebrato il rito. “Nella tradizione ortodossa e orientale l’Epifania è la festa del battesimo di Gesù nel Giordano, per questo fin dal quarto secolo si introdusse, per questa ricorrenza, la benedizione dell’acqua e l’immersione – spiega Carboni -. Dopo la preghiera e la benedizione – spiega carboni – i più coraggiosi a seguito di padre Nikolay Volskyy, parroco ortodosso, si immergeranno in acqua per il plurisecolare rito”.