“C’è solo un Gigi Riva”, Cagliari lo sa e non lo dimentica. È passato un anno dalla scomparsa del leggendario bomber di Leggiuno, idolo rossoblù e di un’Isola intera. Domani, alle 18, nella basilica di Bonaria la messa per ricordare Rombo di Tuono, scomparso il 22 gennaio in ospedale dopo un malore. Un’occasione speciale per onorare il capocannoniere assoluto della nazionale italiana (35 i suoi gol in maglia azzurra) e l’eroe che nel 1970 ha portato lo scudetto in Sardegna, primo e unico della storia.
Dodici mesi dopo l’ultimo saluto ecco una cerimonia nel suo stile, sobria e senza celebrazioni particolari. Un omaggio allo stile di vita e al modo di essere di Riva, discreto, che comunque porterà tanta gente: famiglia, amici, vecchi compagni di squadra e i propri tifosi che, quasi sicuramente, potranno seguire la messa dal sagrato. Nessun invito particolare. Non è prevista la partecipazione di star del pallone o di big della politica, mentre ci sarà una delegazione del Cagliari. Il Cimitero Monumentale di Bonaria resterà aperto in via straordinaria dalle 8 alle 17,30 con orario continuato.
Il presidente Tommaso Giulini, domenica pomeriggio, ha partecipato alla conferenza stampa di fine gara anche per ricordare Riva. Un ricordo che non sbiadisce, e i tifosi ci tengono a ricordalo. Con il Lecce, all’11esimo minuto, dagli spalti è partito un lungo applauso. 11. Come il numero della sua maglia, come il ricordo della sua grandezza. Poi il coro: “C’è solo un Gigi Riva”.
L.M.