Sabbia e ciottoli delle spiagge sarde continuano a essere un souvenir ambito per i turisti, nonostante le pesanti sanzioni previste dalla legge regionale del 2017 a tutela dei litorali sardi. Al porto di Olbia i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Sassari hanno rinvenuto nel bagaglio di un cittadino rumeno, residente a Ferrara e in partenza per Livorno, sassi prelevati dalla spiaggia di Capo Pecora a Buggerru, sulla costa sud-orientale della Sardegna.
Anche se on calo rispetto agli anni scorsi e nonostante la campagna di comunicazione avviata da Adm con la Regione
Sardegna, le razzie proseguono. Negli ultimi giorni all’aeroporto Costa Smeralda’ di Olbia i rinvenimenti da parte
dei funzionari Adm di Sassari, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Olbia, sono stati due. Il primo a carico di un cittadino svizzero che ha tentato di portare via una bottiglia piena di sabbia e una busta di pietre e ciottoli dell’arenile di Porto Rotondo; il secondo relativo a un cittadino olandese in partenza per Amsterdam che trasportava 1,1 chili di sabbia e ben 3 di ciottoli. Per i passeggeri coinvolti, che hanno dichiarato di ignorare la normativa ambientale , è scattata la sanzione amministrativa che v da un minino di 500 a un massimo di 3.000 euro.