Ultima giornata di ‘libertà’ in Sardegna. Pranzi, gite poi l’addio alla zona bianca

Una domenica particolare, l’ultima di un periodo di zona bianca durante il quale i sardi hanno assaporato la sensazione di poter riprendere la vita normale, certo una vita sempre con la mascherina, sempre attenti al distanziamento, ma senza vincoli eccessivi. Poi la decisione del ministro della Salute, Roberto Speranza, di riportare la Sardegna in zona arancione ha cambiato le carte in tavola e così oggi tanti sardi cercheranno di chiudere il periodo di ‘libertà’ sfruttando al massimo (tempo permettendo) la possibilità di muoversi, andare a pranzo fuori e fare gite. Qualcuno ne approfitta per andare a trovare i parenti che si trovano in altri comuni visto che, secondo le nuove regole, lo spostamento sarà vietato salvo alcuni casi.

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A dimostrare la voglia di concludere il periodo di zona bianca ci sono i dati che parlano di agriturismo e ristoranti presi d’assalto sia ieri sia oggi. Numerose le prenotazioni, anche se sull’eventuale tutto esaurito pesa il maltempo che metterebbe a rischio gli spazi all’aperto. In tanti, secondo quanto fa sapere Coldiretti, hanno scelto di passare la notte di ieri fuori casa, scegliendo di trascorrere l’intero ultimo weekend bianco immersi nella natura e all’insegna delle tradizioni gastronomiche sarde. Un”assalto” più moderato, invece, nei ristoranti, ma gli esercenti, soprattutto nelle grandi città, si preparano ad accogliere numerosi avventori per il pranzo, prima della nuova chiusura sino a dopo le feste. Nel frattempo, soprattutto nelle piazze più frequentate del centro di Cagliari, in tanti non hanno rinunciato all’aperitivo, complice anche qualche raggio di sole prima delle prime piogge che caratterizzeranno questo fine settimana.

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