Ucciso con autobomba, la Procura di Lanusei indaga per strage

Si indaga per strage per l’autobomba che martedì scorso ha ucciso a Lanusei l’ex rappresentante di auto Roberto Aresu, 47 anni. Il fascicolo con questa ipotesi di reato è stato aperto contro ignoti dal sostituto procuratore del tribunale ogliastrino, Nicola Giua Marassi. La notizia anticipata dal quotidiano La Nuova Sardegna è stata conferma all’ANSA dagli inquirenti. Per il magistrato, quindi, non ci sono dubbi: quegli oltre 500 grammi di esplosivo posizionati nel motore della Renault Clio di Aresu e collegati al motorino di avviamento, avrebbero potuto provocare una strage nei pressi della via Ilbono, luogo dell’attentato, dove ogni mattina transitano centinaia di persone.

Gli investigatori guidati dal capo della Squadra mobile di Nuoro Fabrizio Mustaro, stanno cercando di dare un nome ai killer, almeno due, che con tecnica e precisione hanno confezionato e posizionato nel motore dell’auto della vittima quell’esplosivo ad alto potenziale che avrebbe potuto dar luogo a una carneficina. Si scava negli affari degli ultimi anni del rappresentante – Aresu aveva diversi carichi pendenti per truffa e appropriazione indebita e per questo stava scontando gli arresti domiciliari – attraverso gli interrogatori delle persone che hanno avuto rapporti di lavoro con lui. Il movente, in questo caso, potrebbe esser stata la vendetta. L’escalation di violenza in Ogliastra – quattro morti ammazzati nel giro di 40 giorni – preoccupa forze dell’ordine e amministratori locali. Ieri, giorno dei funerali di Aresu, il prefetto di Nuoro Giovanni Meloni, d’intesa con il sindaco di Lanusei Davide Ferreli, ha convocato il Comitato per l’ordine e la sicurezza e ha lanciato un appello alla popolazione affinchè collabori con le forze di Polizia.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share