Ucciso a Capoterra per uno spinello, l’autopsia: decesso per arresto cardiaco

Potrebbe aver avuto un malore per la paura quando è stato aggredito, Vincenzo Crisponi, il 56enne picchiato a morte in via Satta, vicino al parco giochi di Capoterra, a circa 10 chilometri da Cagliari, per aver rifiutato uno spinello, ma al momento le cause del decesso non sono state accertate. È quanto emerge dall’autopsia effettuata nel pomeriggio dal medico legale Roberto Demontis sul corpo della vittima.

Bisognerà attendere i risultati degli esami istologici sugli organi e sui tessuti prelevati per capire come l’uomo sia morto. Sul corpo non sono stati riscontrati segni evidenti per stabilire le cause esatte del decesso, nemmeno le ipotesi di un colpo mortale al collo o in altre parti del corpo. Il 56enne è andato in arresto cardiocircolatorio e resta da stabilire il perché. Sabato 17 si terrà l’udienza di convalida di Ignazio Siddi, 43 anni, e Francesco Farigu, di 41, fermati con l’accusa di omicidio preterintenzionale.

 

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