Non ha risposto alle domande del pm nella camera dell’ospedale Businco di Cagliari dove è ricoverato, Sandro Sarais, il 56enne fermato quale presunto autore dell’omicidio di Mihaela Kleics, 50 anni, romena, assassinata nella piccola mansarda al terzo piano che aveva preso in affitto in una palazzina in via della Musica a Quartu Sant’Elena, nella Città metropolitana di Cagliari. Ma ha confermato quelle poche dichiarazioni rilasciate ai carabinieri ieri sera, in cui ha ammesso di essere lui il responsabile del delitto. È quanto emerge dall’interrogatorio che si è tenuto questa mattina al terzo piano dell’ospedale Businco di Cagliari, dove Sarais, difeso dall’avvocata Shannon Francesca Cipollina, è ricoverato dopo aver tentato di uccidersi tagliandosi la gola e i polsi. Nelle prossime ore sarà fissato l’interrogatorio di convalida, mentre nel pomeriggio sarà affidato l’incarico al medico legale per l’autopsia.
La pm Nicoletta Mari, titolare del fascicolo, affiderà l’incarico al dottor Roberto Demontis per l’autopsia sul corpo della 50enne. Gli accertamenti saranno eseguiti giovedì mattina. I carabinieri della Compagnia di Quartu continuano a lavorare per ricostruire tutte le fasi dell’omicidio, capire le cause scatenanti e il momento in cui è avvenuto. Di sicuro i due, che convivevano da diversi mesi, litigavano spesso, tanto che più volte i militari dell’arma erano intervenuti, chiamati dagli inquilini del palazzo preoccupati per le urla.
Non si esclude che il delitto sia avvenuto addirittura sabato e che l’uomo sia poi fuggito a bordo della propria auto, rifugiandosi a Castiadas, nel sud Sardegna dove è stato rintracciato ieri pomeriggio dai carabinieri e dove ha tentato di togliersi la vita, ferendosi al collo e ai polsi. Sarà l’autopsia a chiarire quando il delitto è avvenuto e con quante coltellate, dalla prima analisi sembrerebbero oltre 30. Dopo l’interrogatorio Sandro Sarais potrebbe essere già trasferito nel carcere di Uta