Femminicidio a Cagliari: il 77enne arrestato resta in silenzio anche davanti al giudice

Agli investigatori che lo stavano portando in questura aveva detto “mi ha riso in faccia e non ci ho visto più” tentando di dare una spiegazione a quanto aveva appena fatto, poi è rimasto in silenzio. Anche questa mattina Luciano Hellies, 77 anni arrestato per omicidio volontario per aver ucciso la moglie Ignazia Tumatis, 59 anni al culmine di una lite avvenuta nella loro abitazione al pianterreno di via Podgora a Cagliari colpendola con almeno nove coltellate, ha scelto la strada del silenzio.

Questa mattina, infatti, si è tenuto l’interrogatorio di convalida in videoconferenza ed Hellies non ha risposto alle domande del Gip, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Nessuna spiegazione di quanto accaduto giovedì notte al temine della partita della Nazionale, nessuna frase per spiegare cosa lo ha spinto ad afferrare un coltello da cucina e avventarsi sulla moglie con la quale vivevano da separati in casa da almeno due anni.

Il Gip ha convalidato l’arrestato effettuato dagli investigatori della squadra mobile, coordinati dal dirigente Emanuele Fattori, ed emesso una nuova misura cautelare in carcere per il 77enne. Elementi importanti per leggere il delitto potrebbero essere arrivati dall’autopsia eseguita ieri pomeriggio sul corpo della donna.

Il medico legale Roberto Demontis ha lavorato oltre quattro ore per rispondere ai quesiti formulati dalla pm Diana Lecca che coordina le indagini. Massimo riserbo sui quanto emerso dagli accertamenti, soprattutto sul numero d fendenti che hanno raggiunto e ucciso la 59enne. Dai primi rilievi effettuati giovedì notte sarebbero almeno nove le coltellate, ma non si sa se ci sia stato un fendente mortale. Intanto gli investigatori della squadra mobile continuano a lavorare sul caso.

Da circa due anni, secondo quanto emerso dalle indagini, la coppia viveva separata in casa: due camere da letto, ma pranzi e cena consumate insieme. La donna, stanca della routine di una lunga relazione segnata anche dalla differenza di età e da quattro figlie, la più grande di 39 anni, ha cominciato ad uscire spesso, si era iscritta a dei corso e faceva sport. Giovedì sera è rientrata tardi e questo ha provocato la discussione con il marito finita nel sangue. Alle lamentele e rimostranze dell’uomo, lei avrebbe riposto con una smorfia: “”Mi ha riso in faccia e non ci ho visto più”, dirà poche ore dopo alla polizia il 77enne. Prima però aveva telefonato a una delle figlie confessando: “Ho ucciso la mamma”. (ma.sc.)

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