Aprirà i battenti il prossimo fine settimana nel quartiere fieristico San Nicola di Ozieri la seconda Mostra regionale del bovino di razza Sardo Bruna organizzata da Anacli, AarSardegna, Comune di Ozieri e con il contributo della Regione Sardegna per il tramite dell’Agenzia AGRIS.
Alla manifestazione, a cui sono iscritte 11 aziende con 60 animali provenienti da centro nord dell’isola, si affiancherà una rassegna delle razze bovine autoctone ed una esposizione delle macchine ed attrezzature per l’agricoltura.
“Questa seconda edizione – spiegano gli organizzatori -, rinviata più volte a causa della dilagante epidemia di blue tongue, è stata fortemente voluta dagli allevatori molti dei quali purtroppo non potranno essere presenti con i propri capi a causa delle restrizioni sulle movimentazioni”.
Il programma della Mostra prevede l’arrivo degli animali il 22 novembre mentre le valutazioni si svolgeranno il 23 novembre ed infine la proclamazione dei campioni e campionesse la domenica mattina. “Da quest’anno, inoltre, sarà assegnato un premio in ricordo del professor Paolo Brandano, docente del dipartimento di Agriaria dell’Uniss – spiegano – che con i suoi studi pose le basi per l’istituzione dell’attuale Libro genealogico della razza. Altresì, al fine di dare risalto anche alla produzione di latte della Sardo Bruna, verranno premiate le migliori mammelle”.
“La razza Sardo Bruna, nota anche con il nome di Melina o Murina – precisano dall’organizzazione – ha origine nella Sardegna settentrionale specie nelle zone del Logudoro e del Sassarese dove venne praticato l’incrocio tra il bovino Sardo e la Bruna alpina. In particolare, viene attribuito a Benjamin Piercy l’importazione in Sardegna dei primi tori di razza Bruna Alpina. Proprio in virtù della forte ascesa della razza, si organizzò nel 1925 ad Ozieri la prima mostra regionale della razza Sardo-Schwyz, antenata dell’attuale razza che oggi conta circa 31.000 animali iscritti al Libro genealogico ed allevata in oltre 1.000 aziende.