Un turista romano di 51 anni, in vacanza in Ogliastra, si è abbuffato durante una gita a Cala Goloritzè, nel Comune di Baunei. E quando ieri si è trattato di risalire il sentiero, non ce l’ha fatta e ha chiamato il 118. Ma a distanza di un giorno è arrivata la proposta del consigliere regionale del territorio, il dem Salvatore Corrias, che ha sollecitato un intervento normativo perché in casi come questi “le spese sanitarie non siano a carico dei sardi”.
La notizia sul turista che ha mangiato troppo è stata pubblicata da L’Unione Sarda. Nell’articolo si racconta appunto che il malore del turista era dovuto solo a un eccesso di cibo ingerito. Da qui l’intervento di Corrias che di Baunei è stato sindaco sino a un anno fa.
“Il fatto che gli interventi di emergenza continuino ad essere un onere economico esclusivo per il Sistema sanitario, rischia di diventare un problema serio che la nostra Sardegna non può più sottovalutare – ha scritto l’onorevole -. Tutte le Regioni dell’Arco alpino e l’Abruzzo per l’Appennino, sulla scorta di un decreto del 1992, hanno legiferato in materia. Anche noi come Pd abbiamo depositato una proposta di Legge che lambisce il problema, ma non è mai stata discussa”. Scrive Corrias: “Gli interventi di soccorso in ambiente impervio o ostile, qualora non sussista la necessità di accertamento diagnostico o di prestazioni sanitarie presso un pronto soccorso, debbano essere soggetti almeno ad una compartecipazione alla spesa a carico dell’utente trasportato. Tale compartecipazione deve essere aggravata qualora si ravvisi un comportamento imprudente”. Corrias annuncia che sul punto lavorerà a una nuova proposta di legge.