“Con l’accordo tra Regione e Conferenza episcopale sarda, sul ruolo dei cammini, dei luoghi di pellegrinaggio e degli itinerari spirituali, abbiamo scritto una pagina storica nella vita del turismo nell’Isola, nella sua versione cosiddetta lenta e sostenibile. Ora dobbiamo dare una prospettiva a questo accordo per valorizzare un progetto ricco di tradizioni, fede, cultura, memoria e identità”. Lo ha detto l’assessore regionale al Turismo, Gianni Chessa, questa mattina, durante il suo intervento, nell’aula magna della Pontificia facoltà teologica di Cagliari, al convegno “Identità, cultura religiosa e turismo – Condivisione e prospettive di sviluppo”.
“Un segmento strategico che la Giunta regionale intende rilanciare e consolidare con determinazione per la valorizzazione del patrimonio turistico-culturale rappresentato dalle vie cristiane percorse nei tempi dai pellegrini – ha aggiunto l’assessore Chessa -. Grazie a questa forma di turismo puntiamo anche a destagionalizzare i flussi turistici e a valorizzare l’interno della Sardegna. Ora, è importante definire le modalità di infrastrutturazione, valorizzazione e promozione dei cammini, dei luoghi di pellegrinaggio e degli itinerari spirituali, attraverso tavoli di lavoro tematici che supportino l’azione dell’Assessorato per proporre, anche in questo settore, un turismo di qualità”.