Sarà presto una realtà l’elenco delle Guide del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna. L’iniziativa è in linea con le finalità istitutive dell’ente, tra cui il perseguimento di un processo integrato di sviluppo sostenibile nei settori del turismo geo-minerario, ecologico e culturale, per cui diviene imprescindibile assicurare professionalità e competenza nella gestione della fruizione del territorio.
Dai siti minerari (Su Zurfuru – Fluminimaggiore, Miniera di Masua, Porto Flavia a Iglesias, miniera di Orbai a Villamassargia, per citarne alcune). Ai siti culturali (Museo Nivola, Orani – Museo dell’ossidiana a Pau). Fino ai siti storici come il nuraghe Sirai a Gonnesa o i siti geologici (S’Archittu di Santa Caterina a Cuglieri (foto), Su Carongiu de Fanari – Masullas, I Graptoliti di Su Peinconi – Goni).
Cercasi guide turistiche da formare, per raccontare ai turisti le bellezze culturali del Parco Geominerario della Sardegna: unicum nel Mediterraneo per le sue straordinarie peculiarità geologiche, ambientali e paesaggistiche, alle quali si associano il valore e le potenzialità del grande patrimonio tecnico, scientifico e culturale rappresentato dall’ultra millenaria epopea mineraria dell’Isola.
L’iscrizione negli elenchi è subordinata alla frequenza di un corso di formazione dedicato, gratuito e si rivolge a guide ambientali escursionistiche, guide turistiche e guide turistico sportive iscritte negli appositi registri, come da normativa nazionale e regionale. Prevede un minimo di 20 partecipanti, mentre le lezioni, che si svolgeranno a partire dalla seconda metà del mese di marzo nella sede operativa dell’ente (ex Officine Meccaniche della Grande Miniera di Serbariu a Carbonia), con frequenza obbligatoria, avranno una durata complessiva di 72 ore, ripartite in 9 giornate da 8 ore ciascuna.
Le guide che avranno superato il corso verranno inserite negli elenchi pubblicati sul sito istituzionale dell’ente, con obbligo di seguire corsi di formazione continua per la permanenza negli stessi.